Il rabarbaro è una verdura, ma viene mangiato come frutta è originario della Mongolia, Siberia e delle zone himalayane. I Greci lo chiamavano Rha Barbaron perché arrivava a loro tramite gli stranieri barbari che navigavano il Volga, Rha in greco.
Nella nostra cucina italiana non ha mai preso piede ed è quasi introvabile nei nostri negozi. Quello che ho usato è bio e austriaco, l'ha portato mia sorella ieri dall'Austria. La mia nonna che aveva la passione dell'orto lo coltivava, mi ricordo le grandi foglie giallo-verdi meravigliosamente increspate e gli steli lunghi, sottili e di color fucsia. Quello dei mesi di aprile e maggio è il migliore, l'unico che vale la pena di mangiare. A casa mia questo dessert dal sapore nordico ha entusiasmato tutti per il bel contrasto tra il dolce e l'asprigno e poi sta benissimo con lo yogurt.
INGREDIENTI
per 6 bicchieri
per 6 bicchieri
400 grammi di rabarbaro
125 zucchero bianco extra fine da pasticceria
(tipo Zefiro di Eridania)
(tipo Zefiro di Eridania)
50 ml Grand manier o Cointreau
300 ml panna fresca
500 grammi di yogurt greco
mezzo cucchiaino di estratto di vaniglia
mettetelo in una pirofila di ceramica o vetro NON di metallo, il rabarbaro è corrosivo
Per pulire il rabarbaro si lavano i gambi sotto l’acqua fredda corrente,
si liberano dai filamenti legnosi (come per il sedano)
mettetelo in una pirofila di ceramica o vetro NON di metallo, il rabarbaro è corrosivo
Per pulire il rabarbaro si lavano i gambi sotto l’acqua fredda corrente,
si liberano dai filamenti legnosi (come per il sedano)
- Io taglio il rabarbaro in pezzi di 2,5 cm e li metto in una padella con 75 grammi di zucchero
- aggiungo il liquore se lo utilizzate e 75 ml di acqua fredda e faccio bollire e cuocere a fuoco
- lento per 5 minuti.
- tolgo il rabarbaro dalla padella e lascio solo il liquido a ridurre di un terzo sul fuoco
- lascio raffreddare, intanto monto la panna fresca e aggiungo lo yogurt, il rimanente zucchero e la vaniglia
- mescolo fino a diventare una bella crema
- divido il rabarbaro in sei vasetti e ne conservo per un altro strato
- aggiungo la crema e termino con la riduzione di sciroppo