Una passeggiata tra i papaveri immersi nella natura che si apre......speriamo a una soleggiata estate.
E' arrivato Giugno il mese del solstizio d'estate, delle lunghe giornate, dei meravigliosi tramonti, terminano le scuole e stare all'aria aperta diventa piacevole....e sì ...Giugno è un mese bellissimo!!!
ingredienti
2 vasetti di yoghurt da 125 grammi
3 vasetti di zucchero
5 vasetti di farina
1 e 1/2 vasetto di olio di mais
3 uova
una bustina di lievito
la buccia grattugiata di un limone bio
sale
2 cucchiai di semi di papavero
glassa al limone
200 grammi di zucchero a velo
1 cucchiaio succo di limone
1 cucchiaio di acqua
Questo bel campo di papaveri è del mio vicino e dalla finestra della cucina vedo questa meraviglia di rosso!!! |
- Accendete il forno con termostato a 180°. Versate in una terrina lo yoghurt, quindi, usando come misurino il vasetto vuoto, lavato ed asciugato, aggiungete lo zucchero.
- Unire le uova una alla volta, un pizzico di sale, la buccia di limone. Al composto incorporate la farina con il lievito, infine l'olio a filo, sempre mescolando.
- Aggiungete i semi di papavero, imburrate e infarinate uno stampo a ciambella e versate il composto infornare per 40 minuti.
- Togliete la ciambella dal forno, lasciate raffreddare, sformatela e preparate la glassa al limone mettendo lo zucchero a velo in una scodellina con poco alla volta il limone per ottenere la consistenza desiderata aggiungete anche dell'acqua se serve.
Cia Manuela, complimenti!!
RispondiEliminaSilva mi ha avvisato che avevi innaugurato il blog e sono corsa a vedere. Brava è bellissimo, foto favolose e molto colorate, e ricettine davvero sfiziose. Ti seguirò volentieri.
Davvero tanti complimenti.
Ciao Flora.
Cara Flora,
RispondiEliminagrazie a te!! Sei stata tu a darmi l'idea, tutto è iniziato da quando ci siamo viste alla cena di classe e poi ho detto a mio figlio Andrea del tuo blog e di quanto era bello. Lui mi ha detto prova anche tu!! E' così visto il brutto periodo per la perdita di mio papà il blog è stata la mia ancora di salvezza.
Un forte abbraccio